Continuano le riflessioni quotidiane tratte in prevalenza dal libro "Le Tredici Notti Sante ed il Natale Antroposofico" di G. Tarditi Spagnoli.
Quarta settimana di avvento
Domenica:
Io mi preparo ad accogliere la strada che si apre davanti a me.
Armonizzo il mio corpo e il mio spirito e permetto al divino che è in me di manifestarsi.
L’uomo ha trovato la strada e si sta preparando ad incamminarvisi. Ciò richiede la padronanza del corpo terreno. Solo allora il Figlio di Dio può risvegliarsi nell’uomo. L’aspirazione in questo tempo è di rendere visibile il Regno di Dio attraverso sé stessi, attraverso il proprio atteggiamento e il proprio lavoro nel mondo. Noi siamo i portatori di questo eterno Regno Spirituale. Gli stadi dell’Avvento sono stadi di coscienza dell’anima. R. Steiner
Lunedì:
Per avere la padronanza del corpo terreno, cioè il corpo fisico riempito di materia elementare, è necessario che tutti i corpi siano stati padroneggiati nelle precedenti settimane. Solo così è possibile avvicinarsi in una maggiorata coscienza dell’Io alle Dodici Notti Sante.
Martedì:
Ogni Avvento è un passo verso la mia evoluzione spirituale, un'apertura degli occhi al mondo interiore. Attraverso la mia coscienza trasformo l'oscurità in spiritualità.
Ecco dunque che le condizioni per la manifestazione delle forze del Cristo sono state preparate: è l’uomo e solo l’uomo che può farsi portatore cosciente del Cristo sulla Terra, “Cristoforo”, trasmutando la Terra, perfino nella sua componente materiale ed oscura, rendimento il Male, trasmutando la materia, nel furto Regno Spirituale. È così che il tempo dell’Avvento diventa evoluzione dell’anima umana verso la coscienza spirituale. L’esoterista ha ora posto le basi per la comprensione cosciente di ciò che seguirà, è dunque l’Io che finalmente apre gli occhi verso il mondo spirituale.
24 dicembre 2024
I giorni e le notti che vanno dal 24 dicembre (la sera che precede il Natale) al 6 gennaio (sera della giornata dell’Epifania), detti le Tredici Notti Sante, sono un periodo molto particolare nel quale l’intima introspezione cosciente ha l'opportunità di farci giungere a più grandi forza e chiarezza. I dodici mesi passati si riflettono nel presente su quelli a venire, in una visione che unisce lo spazio retrospettivo a quello della prospettiva. Durante l’esperienza del Natale, con le sue 13 Notti Sante, seminiamo il seme per i prossimi 12 mesi. Pertanto questi 12 giorni sono importanti: se per esempio facciamo errori il primo giorno, poniamo un seme, che, nel primo mese, germinerà negativamente nel sangue. Dobbiamo cercare di passare i 12 giorni santi correttamente, secondo la legge, perché ogni anno abbiamo bisogno di lavorare sulla nostra rinascita e non possiamo perdere un anno. Se saremo “vigili” anche durante il giorno e la notte del 24, originariamente dedicato ad Adamo e Eva, potremo vivere dentro di noi tutto il cammino dell’umanità dalla cacciata dall’Eden fino alla nascita del Cristo, in un grandissimo compendio di energie cosmiche a nostra disposizione.
Foto by Pinterest